L'IMPRONTA - 2A Scuola Rodari
L'IMPRONTA2A Scuola Rodari
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 2A Scuola Rodari
Insegnanti Marinella Froio, Isabella Sagone
A cura di Loredana Scianna – Lenz Fondazione
Etimologicamente, in sanscrito kar-tr è il Creatore, ovvero “colui che fa dal nulla”. Nel mito della Creazione, tuttavia, l’impronta della divinità ci vuole plasmati a sua immagine. I bambini hanno disegnato una creatura “che prima non c’era e ora esiste” a partire da un pezzetto del loro corpo: dai contorni di mani, piedi, gomiti, orecchie e quant’altro potessero perimetrare con una matita, hanno ricavato una forma, l’involucro originale. Poi hanno dato a questa forma un nome, un colore, una storia, un mondo. In poche parole, una vita. Ogni creatura plasmata dai bambini ha caratteristiche positive e negative (a volte le stesse, a seconda del contesto). A volte sono tenere e spaventose insieme ma, per quanto totalmente difformi da ciò che già conosciamo, sono riconosciute dai bambini come parte di sé e per questo amate, anche quando “fanno arrabbiare”. Il confronto con la vicenda biblica di Adamo ed Eva (e della loro caduta) lo possiamo affrescare con le parole di uno di loro: “Ma insomma, prima Dio li vuole, poi li caccia, gli vuole bene un po’ si e un po’ no…non va mica bene!”.
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TRA LE MIE MANI - 3B Scuola Verdi
TRA LE MIE MANI3B Scuola Verdi
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 3B Scuola Verdi
Insegnante Ilenia Bertolotti
A cura di Beatrice Baruffini – Associazione Micro Macro
Le mani sono contatto, presa, segreto, carezza. Sono una possibilità per raccontare quello che siamo, intimamente e collettivamente. Si fanno carico simbolico di gesti, segni, indizi, che cambiano tra passato, presente, futuro. Come cambiano le nostre mani se non possiamo più sentire? Cosa resta qui, tra le mie mani?
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SIAMO SPECIALI, PER FORTUNA MAI NORMALI - 3B Scuola Campanini
SIAMO SPECIALI, PER FORTUNA MAI NORMALI3B Scuola Campanini
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 3B Scuola Campanini
Insegnante Federica Conversi
A cura di Franca Tragni – Zonafranca
Abbiamo fatto un viaggio alla scoperta dell’essere bambin* e abbiamo scoperto che siamo speciali e mai normali! Quanta strada abbiamo fatto da quando eravamo piccoli semi nella pancia della mamma! E come diventeremo? Come saranno i nostri piedi? E le nostre mani? Chissà! Godiamoci intanto questo nostro essere bambin* , e adesso che abbiamo capito quanto è triste stare lontan* un metro, quando il mondo guarirà, ci presteremo matite e pennarelli, ci toccheremo e finalmente ci abbracceremo.
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Rap da camera | 3E Parmigianino
Rap da camera3E Parmigianino
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 3E Parmigianino
Insegnante: Claudia Farolini
A cura di Yele Canali e Riccardo Reina – Teatro delle Briciole
Questo breve video è il risultato del lavoro a distanza fatto con la classe 3E della scuola Parmigianino.
Ci si è concentrati su alcuni aspetti fondamentali nella pratica teatrale ma che eccedono i limiti del teatro, come la scrittura di un testo, l’uso della voce, il senso del ritmo, la capacità di immaginare e sviluppare un personaggio, l’ascolto dell’altro e la connessione con gli altri.
Si è assemblato il tutto in un esperimento: comporre un pezzo rap. Il rap infatti non solo mette in gioco, a livello formale, tutte queste competenze, ma storicamente nasce proprio come forma di espressione artistica di contestazione sociale, politica e culturale della comunità afroamericana che attraverso la parola, la rima e il linguaggio di strada denuncia un sistema d’oppressione che si dimostra sempre violento sulle minoranze, siano esse di genere, di etnia, di classe. Il testo è stato scritto collettivamente, utilizzando e attualizzando a questo scopo esercizi di scrittura automatica di matrice surrealista.
Questo esperimento è servito a mettere in crisi facili certezze e giudizi precostituiti, che poi è quello che cerchiamo di fare sempre, anche a teatro e attraverso il teatro.
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CAMMINATA FINALE TENIAMOCI IN CON-TATTO
Camminata finale Teniamoci in Contatto
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Camminiamo insieme anche quest’anno, ognuno da dove si trova in questo momento, perchè non è importante dove siamo, è importante dove andiamo.
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La scheggia nel vetro - 2C Salvo D'Acquisto
La scheggia nel vetro2C Salvo D'Acquisto
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 2C – Scuola Salvo D’Acquisto
Insegnante: Gabriela Pederzani
A cura di Adriana Milani – Teatro del Cerchio
Il video è l’elaborazione del percorso laboratoriale svolto in due fasi con la 2C: prima del lockdown e dopo. Nella prima parte abbiamo esplorato dal punto di vista emotivo e verbale i meccanismi del bullismo. Abbiamo lavorato per instaurare un dialogo e i ragazzi avevano cominciato a rispondere alle sollecitazioni, con più facilità in modo verbale e con più esitazioni dal punto di vista corporeo-teatrale. Facendo esperienze emotive e raccontandosi attraverso le parole che giudicano, avevamo iniziato a provare a metterci nei panni dell’altro. Ma dopo il lockdown è cambiato tutto. Il nostro progetto ha virato sul modo di sentirsi e di vivere dei ragazzi questa esperienza che è risultata shoccante per tutti.
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Clown – 1C Ferrari
Clown – 1C Ferrari
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 1C – Scuola Ferrari
Insegnante: Stefania Goni
A cura di Davide Rocchi e Massimo Boschi – EuropaTeatri
Fallire, riuscire, cadere, riprovare, sbagliare, continuare. Essere derisi per poi essere acclamati. E se sbagliassimo? Se invece riuscissimo? Immaginiamo di essere belli, truccati, barba fatta, denti lavati e pronti per affrontare la giornata; occhi curiosi ci osservano sempre pronti a guardare, pronti a giudicare. L’azione è crederci. L’importante è crederci. Qualsiasi cosa succeda… the show must go on. Che siano fischi o applausi. At memoriam di Daniela Carrasco, El Mimo.
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Qualcos’altro - 2B Corridoni
Qualcos’altro - 2B Corridoni
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 2B – Scuola Corridoni
Insegnanti: Michela Romano, Marianna Canetti, Elisa Savani,
a cura di Silvia Nisci – Teatro del Cerchio
Questo lungo periodo trascorso in casa ci ha tenuto lontani dai nostri affetti più cari ma ci ha dato la possibilità di riflettere su un sentimento importante e di cui l’uomo non può fare a meno: l’amicizia. Che cos’è l’amicizia? Si può diventare amico di qualcuno a cui piacciono cose diverse? Questa favola ci aiuta a comprendere che la diversità è una grande occasione di incontro, scoperta e arricchimento reciproco.
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Ode agli oggetti di casa
Ode agli oggetti di casa
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 4B – Scuola Racagni
Insegnanti: Elisabetta Giannossi, Mariastella Tassi, Stefania Ranaldo
A cura di Jessica Graiani – Teatro delle Briciole
“Piccoli esercizi di stupore con gli oggetti di casa “ è: un allenamento a guardare con occhi nuovi quello che vedi “tutto il giorno tutti i santi giorni” , un esperimento tutto nuovo, una serie di esercizi di teatro d’oggetti fatto in casa, un gioco collettivo a distanza con gli oggetti quotidiani che abitano le case di tutti .Abbiamo indagato gli oggetti di casa osservandoli da prospettive nuove e inesplorate. Li abbiamo riscoperti come fedeli alleati di giochi solitari, affidabilissimi interlocutori, pozzi di inesauribili sorprese, compagni di viaggio durante questa lunga quarantena trascorsa ognuno nella propria casa. Le poesie che leggerete sono il risultato finale di questa esplorazione.
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Mi Manchi…Teniamoci in ConTatto - 1E Malpeli
Mi Manchi…- 1E Malpeli
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 1E – Scuola Malpeli
Insegnanti: Guiducci, Puliatti, Vitale, Chiesa
Educatrice: Tarasconi
A cura di Michela Ollari – ZonaFranca
Questo video vuole raccontare come i nostri ragazzi hanno vissuto questa quarantena, come si sono sentiti, cosa hanno provato, di chi hanno sentito più la mancanza e cosa gli è mancato di più. Anche nella distanza non passa mai la voglia e il bisogno di avere vicino le persone che amiamo, in questo tempo, che non è stato per nulla perso, abbiamo imparato ad esprimere i nostri sentimenti i nostri bisogni in un modo diverso da come eravamo abituati ma la voglia di riabbracciarsi, di guardarsi negli occhi ancora, di toccarsi le mani, di accarezzarsi senza paura, quella non cambierà mai.








