LA BUONA DISOBBEDIENZA - 4B Scuola Martiri di Cefalonia
LA BUONA DISOBBEDIENZA4B Scuola Martiri di Cefalonia
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 4B Scuola Martiri di Cefalonia
Insegnanti Teresa Parente, Viviana Romano
A cura di Loredana Scianna Lenz Fondazione
Nell’Antico Testamento, per “conoscenza” s’intende non solo un un modo d’intelligere la realtà ma, in modo più complesso, il farne esperienza. La conoscenza equivale al discernimento, dove la nozione delle cose viene superata per estendersi al loro valore. Mangiare il frutto dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male è un’azione indebita se si pensa alla conoscenza universale riservata alla sola divinità; ma se il gesto dei primi disobbendenti muovesse dal desiderio di comprendere per distinguere? Abbiamo lavorato sul senso critico necessario a operare una scelta, buona o cattiva che sia, verso una responsabilità che sia tale in sé, prima ancora di riflettere un etica. Esiste mai, nella dimensione in cui viviamo, una disobbedienza “buona”? I bambini pensano di si. Portano a noi la loro esperienza e attraversano il loro albero come una soglia. Lo fanno l’energia e il desiderio che l’età consente loro: correndo
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LEZIONE DI SCIENZE - 5A Scuola Adorni
LEZIONE DI SCIENZE5A Scuola Adorni
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 5A Scuola Adorni
Insegnante Mariachiara Rolli
A cura di Antonio Buccarello e Matteo Bacchini – Teatro del Tempo
Mi piace l’argomento corpo umano. Mi fa schifo. È interessante. È noioso. Mi emoziona tantissimo! Mi fa impressione. Perché ci sono così tanti apparati? E così tanti nomi? Chi ha misurato i chilometri dei neuroni? Come fa il corpo a correre e digerire? Il mio corpo lo sa che esisto? Quando sento davvero di avere un corpo? E quando il mio corpo si sente davvero libero? Sul libro ci sono solo le risposte: noi abbiamo aggiunto le domande.
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IL CORPO E' LA MIA CASA - 2A Scuola Ferrari
IL CORPO E' LA MIA CASA2A Scuola Ferrari
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 2A – Scuola Ferrari
Insegnante Manuela Senza Peluso
A cura di Adriana Milani – Teatro del Cerchio
Il video è l’elaborazione del percorso laboratoriale svoltosi pressoché in continuità. Abbiamo esplorato in un viaggio a tappe l’argomento corpo. Attraverso esercizi che riguardavano il rapporto con lo spazio, con il tempo, con l’immaginazione, da soli o a coppie, o lavorando insieme agli altri ma in una bolla. Abbiamo esplorato la fisicità della voce, i cinque sensi attraverso esercizi e giochi per sperimentarci e sperimentare l’ascolto. Abbiamo parlato, discusso e ci siamo confrontati. Un dialogo e un ascolto attivo e vigile in modo che ogni nostro incontro fosse scoperta e rivelazione, fosse una sfida anche se a volte difficile. Un momento di crescita e di riappropriazione di una vita normale fatta di fisicità e non di modalità videomediale
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Rap da camera | 3E Parmigianino
Rap da camera3E Parmigianino
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 3E Parmigianino
Insegnante: Claudia Farolini
A cura di Yele Canali e Riccardo Reina – Teatro delle Briciole
Questo breve video è il risultato del lavoro a distanza fatto con la classe 3E della scuola Parmigianino.
Ci si è concentrati su alcuni aspetti fondamentali nella pratica teatrale ma che eccedono i limiti del teatro, come la scrittura di un testo, l’uso della voce, il senso del ritmo, la capacità di immaginare e sviluppare un personaggio, l’ascolto dell’altro e la connessione con gli altri.
Si è assemblato il tutto in un esperimento: comporre un pezzo rap. Il rap infatti non solo mette in gioco, a livello formale, tutte queste competenze, ma storicamente nasce proprio come forma di espressione artistica di contestazione sociale, politica e culturale della comunità afroamericana che attraverso la parola, la rima e il linguaggio di strada denuncia un sistema d’oppressione che si dimostra sempre violento sulle minoranze, siano esse di genere, di etnia, di classe. Il testo è stato scritto collettivamente, utilizzando e attualizzando a questo scopo esercizi di scrittura automatica di matrice surrealista.
Questo esperimento è servito a mettere in crisi facili certezze e giudizi precostituiti, che poi è quello che cerchiamo di fare sempre, anche a teatro e attraverso il teatro.
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Clown – 1C Ferrari
Clown – 1C Ferrari
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 1C – Scuola Ferrari
Insegnante: Stefania Goni
A cura di Davide Rocchi e Massimo Boschi – EuropaTeatri
Fallire, riuscire, cadere, riprovare, sbagliare, continuare. Essere derisi per poi essere acclamati. E se sbagliassimo? Se invece riuscissimo? Immaginiamo di essere belli, truccati, barba fatta, denti lavati e pronti per affrontare la giornata; occhi curiosi ci osservano sempre pronti a guardare, pronti a giudicare. L’azione è crederci. L’importante è crederci. Qualsiasi cosa succeda… the show must go on. Che siano fischi o applausi. At memoriam di Daniela Carrasco, El Mimo.
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Qualcos’altro - 2B Corridoni
Qualcos’altro - 2B Corridoni
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 2B – Scuola Corridoni
Insegnanti: Michela Romano, Marianna Canetti, Elisa Savani,
a cura di Silvia Nisci – Teatro del Cerchio
Questo lungo periodo trascorso in casa ci ha tenuto lontani dai nostri affetti più cari ma ci ha dato la possibilità di riflettere su un sentimento importante e di cui l’uomo non può fare a meno: l’amicizia. Che cos’è l’amicizia? Si può diventare amico di qualcuno a cui piacciono cose diverse? Questa favola ci aiuta a comprendere che la diversità è una grande occasione di incontro, scoperta e arricchimento reciproco.
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Ode agli oggetti di casa
Ode agli oggetti di casa
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 4B – Scuola Racagni
Insegnanti: Elisabetta Giannossi, Mariastella Tassi, Stefania Ranaldo
A cura di Jessica Graiani – Teatro delle Briciole
“Piccoli esercizi di stupore con gli oggetti di casa “ è: un allenamento a guardare con occhi nuovi quello che vedi “tutto il giorno tutti i santi giorni” , un esperimento tutto nuovo, una serie di esercizi di teatro d’oggetti fatto in casa, un gioco collettivo a distanza con gli oggetti quotidiani che abitano le case di tutti .Abbiamo indagato gli oggetti di casa osservandoli da prospettive nuove e inesplorate. Li abbiamo riscoperti come fedeli alleati di giochi solitari, affidabilissimi interlocutori, pozzi di inesauribili sorprese, compagni di viaggio durante questa lunga quarantena trascorsa ognuno nella propria casa. Le poesie che leggerete sono il risultato finale di questa esplorazione.
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Mi Manchi…Teniamoci in ConTatto - 1E Malpeli
Mi Manchi…- 1E Malpeli
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 1E – Scuola Malpeli
Insegnanti: Guiducci, Puliatti, Vitale, Chiesa
Educatrice: Tarasconi
A cura di Michela Ollari – ZonaFranca
Questo video vuole raccontare come i nostri ragazzi hanno vissuto questa quarantena, come si sono sentiti, cosa hanno provato, di chi hanno sentito più la mancanza e cosa gli è mancato di più. Anche nella distanza non passa mai la voglia e il bisogno di avere vicino le persone che amiamo, in questo tempo, che non è stato per nulla perso, abbiamo imparato ad esprimere i nostri sentimenti i nostri bisogni in un modo diverso da come eravamo abituati ma la voglia di riabbracciarsi, di guardarsi negli occhi ancora, di toccarsi le mani, di accarezzarsi senza paura, quella non cambierà mai.
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L’uomo Libero - 4A Adorni
L’uomo Libero - 4A Adorni
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 4A- Scuola Adorni
Insegnante: Mariachiara Rolli
A cura di Roberto Riseri – Lenz Fondazione
“L’uomo libero è vento”, un verso tratto dalla poesia di Domenico Turco è stata l’ispirazione per questo piccolo lavoro. Una riflessione sulla libertà in un momento storicamente difficile, a ricordo di tutte le volte in cui questa libertà è stata negata all’uomo. A raccontarci questa poesia una Girandola, costruita dai ragazzi, un oggetto semplice legato alla nostra infanzia che subito rievoca lunghe corse tra il vento per farla girare forte “per ricordare al mondo una sola parola: libertà”.
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Storie di un'amicizia - 4D Albertelli
Storie di un'amicizia - 4D Albertelli
TENIAMOCI IN CON-TATTO
Classe 4D – Scuola Albertelli
Insegnante: Ylenia Luppino
A cura di Silvia Nisci – Teatro del Cerchio
Questo lungo periodo trascorso in casa ci ha tenuto lontani dai nostri affetti più cari ma ci ha dato la possibilità di riflettere su un sentimento importante e di cui l’uomo non può fare a meno: l’amicizia. Che cos’è l’amicizia? Ce lo spiegano i bambini.








