Luca

Per costruire il paese che vogliamo serve un sistema scolastico completamente nuovo
Presentazione in anteprima nazionale del nuovo libro di Patrizio Bianchi, Nello specchio della scuola (il Mulino, 2020). E’ tempo di investire in educazione perché la scuola è alla base dello sviluppo del Paese: nel nuovo secolo della connessione continua la scuola deve offrire, oltre che contenuti, anche creatività e insegnare lavoro di squadra, capacità di astrazione e di sperimentazione, per garantire uno sviluppo inclusivo e sostenibile.

A partire dal volume Dai saperi disciplinari alle competenze (il Mulino, collana della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, 2020). Nella scuola italiana si è sviluppato un dibattito tra i sostenitori del valore fondante delle discipline e l’approccio pedagogico delle competenze, e i due punti di vista sono percepiti come antitetici: verrà proposta una risposta possibile centrata sul processo di progettazione, erogazione e controllo del servizio didattico, che vede nelle discipline la risorsa fondamentale per lo sviluppo delle competenze. Luisa Ribolzi è stata docente ordinario di Sociologia dell’educazione e della famiglia nell’Università di Genova, vicepresidente di ANVUR e rappresentante dell’Italia presso l’OCSE-CERI. Attualmente è senior adviser dell’area risorse umane di PTS CLAS. Andrea Maccarini, sociologo, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Padova, è consigliere della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo. Angelo Maraschiello, già responsabile dell’Alternanza scuola-lavoro per USR Lombardia Ambito territoriale di Varese, consulente e ricercatore di PTS CLAS, è esperto di sistemi formativi e di valutazione di sistema.

Che effetto producono l’esperienza e la consapevolezza dei beni culturali e della natura sul comportamento del cittadino? Nell’attualissimo dibattito sui valori di cittadinanza, attraverso descrizioni ed esempi concreti, collegamenti alla letteratura, al cinema e alla filosofia, si illustra una declinazione estetica dello status di cittadino, espressa nell’essere e nell’agire. La cittadinanza estetica, di cui il libro costituisce un manifesto inedito, è una postura fisica e mentale, un modo di essere e di interagire con gli altri e con i luoghi che si abitano e che abitano dentro di noi.